Girasole - Phospholipids

Girasole: alla ricerca del sole.
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Tanoressico per eccellenza, il Girasole come dice la parola stessa trascorre le proprie giornate volgendo la propria corolla in direzione dell’omonima fonte di luce. Spesso bisfrattato e preso in considerazione solo per le fritture, nasconde proprietà impensate.

“Tutto esiste grazie a questo paio di camminatori: il sole e il tempo.” (Raúl Aceves)

GIRASOLE: CARATTERISTICHE.

Il nome scientifico del girasole fiore è Heliantus Annuus, la famiglia di appartenenza è quella delle Asteracee, è una pianta annuale, perenne e rustica che può raggiungere i 2 m di altezza.

Presenta un fusto molto spesso, ruvido ed irsuto.

La disposizione delle foglie (di un colore verde intenso) lungo il fusto è alterna. La forma è largamente ovata o anche triangolare e cuoriforme alla base e con apice acuminato. I margini sono seghettati.

Questa pianta generalmente ha un unico fiore, a capolino, in realtà caratterizzato da due dischi sul quale s’inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni (a petali, di colore giallo, arancione o marrone) e quelli interni (tubolosi di colore arancio scuro-bruno).

HABITAT.

Originario del Sud e Nord America, attualmente è possibile trovarlo in Italia nelle pianure o nelle fasce collinari.

Predilige gli orti (coltivi umani) e zone abbandonate (macerie e rifiuti), strade rurali e scarpate. L’importante per la pianta è trovare un terreno molto fertile e mediamente umido.

GIRASOLE: STORIA.

Il suo nome deriva da due parole greche: “helios” (sole) e “anthos” (fiore). Naturalmente questo per la caratteristica che lo contraddistingue, l’eliotropismo: la pianta volge sempre il bocciolo in direzione del sole!

In Perù  fu coltivato fin dal  1000 a.c. Considerato dagli Incas l’immagine del dio del sole, arrivò in Europa nel XVI secolo grazie a Hernando Pizarro (che portò i semi in Spagna per donarli a Filippo II).

Tra i preferiti del Re Sole durante l’Età vittoriana, Oscar Wilde volle i girasoli come simbolo del movimento estetico da lui fondato. Ma non fu questo l’unico artista ad accorgersi della loro bellezza, sono stati decantati anche da Eugenio Montale, Gabriele D’Annunzio, Salvatore Quasimodo e William Blake. Imponente la presenza dei girasoli nelle opere del pittore Van Gogh.

Fiore simbolo dello Stato del Kansas (USA), della città di Kitakyushu (Giappone) e di una formazione politica italiana nel 2001.

LA LEGGENDA DI QUESTO FIORE.

Diverse ed una più bella dell’altra le leggende riguardanti questo splendido e dorato fiore, vediamo ora la storia del girasole più famosa.

Clizia era una giovane ninfa, innamoratasi del dio Apollo (divinità greca del sole), trascorreva le giornate nel seguirlo mentre lui attraversava con il carro di fuoco l’arco del cielo.

Il sole, dapprima lusingato ed intenerito da quella devozione, decise di sedurla. Ma ben presto il Sole si stancò dell’amore di Clizia, rivolgendo altrove le sue attenzioni.

La povera ninfa pianse ininterrottamente per nove giorni interi. Immobile in mezzo a un campo, continuò ad osservare la divinità fino ad irrigidirsi. Si trasformò in uno stelo sottile ma resistente, i piedi si conficcarono nella terra ed i suoi capelli diventarono una gialla corolla: si era tramutata in un fiore bellissimo color dell’oro…. il girasole.

Nonostante le nuove sembianze, la piccola ninfa continuò a volgere la corolla verso la divinità.

GIRASOLE: PRINCIPI ATTIVI.

Ricchi di acidi grassi essenziali presentano un’altissima percentuale di acido folico, acido linoleico, acido clorogenico, Omega 3 e Omega 6, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E, ferro, zinco, magnesio, selenio e fosforo.

PROPRIETÀ.

Le proprietà del girasole sono di diversa natura, vediamole di seguito:

  • cardioprotettive;
  • spasmolitiche;
  • lassative;
  • abbassa la pressione arteriosa;
  • antibatterico;
  • aumenta i livelli di dopamina;
  • previene le malattie respiratorie (la vitamina E protegge i polmoni dallo stress ossidativo);
  • utile nella prevenzione del cancro;
  • previene e lenisce i dolori muscolari;
  • previene la degenerazione dell’apparato scheletrico;
  • antinfiammatorio, coadiuvante nella cura dell’artrite;
  • previene cefalee ed emicranie da stress (grazie al buon apporto di magnesio);
  • previene l’accumulo di colesterolo nelle arterie;
  • ottimo rimineralizzante;
  • utile per apportare ferro in presenza di anemia;
  • previene l’invecchiamento cellulare;
  • ottimo elasticizzante;
  • buon cicatrizzante;
  • contrasta il rilascio di radicali liberi;
  • rinforza il sistema immunitario.

CONTROINDICAZIONI NELL’ASSUNZIONE.

Contengono una discreta quantità di purine, pertanto è sconsigliato a chi presenta malattie renali o è soggetto a calcoli.

Nel caso in cui si soffra di ipertensione si consiglia di consumarne i semi tostati senza sale per evitare sbalzi di pressione.

Evitarne il consumo se si è soggetti a diarrea in quanto il frutto come detto sopra ha proprietà lassative e potrebbe peggiorare la situazione. Sono sconsigliati anche a chi soffre di diverticolite e colon irritabile.

In soggetti predisposti, i semi di fiore girasole potrebbero causare reazioni allergiche.

Un’altra controindicazione? I semi sono molto calorici, attenzione alla linea!

OLIO DI GIRASOLE: PROPRIETÁ COSMETICHE.

Ricco di acidi grassi e di vitamina E, è naturalmente un ottimo antiossidante e per questo motivo spesso è contenuto nei cosmetici antiage. Ma non solo, perchè può essere utililizzato anche per:

  • ridurre le smagliature;
  • rimodellare i tessuti;
  • idratare e nutrire l’epidermide;
  • elasticizzare e tonificare la pelle;
  • contrastare il photoaging;
  • prevenire l’acne.

Stavate cercando un rimedio per la vostra pelle? Abbandonate le patatine fritte, destinate l’olio di girasole a qualcosa di meglio!

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