Aloe immagini

Aloe: panacea per tutti i mali!
0 (0)

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

In moltissimi mi chiedono come mai l’Aloe sia considerato un vero e proprio elisir di lunga vita, pertanto oggi cercherò di descriverla al meglio.

Chiamata anche pianta dell’immortalità, guaritore silenzioso, medico in vaso, regina di tutti i rimedi, pianta fattucchiera (ed indovinate un pò… dono di Venere ????), vanta numerose caratteristiche e proprietà.

“Il mondo è pieno di cose magiche, pazientemente in attesa che i nostri sensi si acuiscano.” (William Butler Yeats)

Aloe Vera: caratteristiche.

Il nome scientifico di questa pianta è Aloe Barbadensis Miller.  Presenta foglie molto carnose, lanceolate con apice acuto, disposte a ciuffo e dotate di spine laterali con una lunghezza che varia dai 40 a 60 cm.

I fiori sono di colore giallo o rosso e si dispongono lungo un gambo che s’innalza al centro delle foglie, differenziandosi tra maschili e femminili (impollinazione incrociata).

Predilige i climi caldi e secchi. Coltivata principalmente in Africa, Australia, America settentrionale, America centrale, America meridionale, Russia, Giappone. In Sud America vi è una grande produzione in Repubblica Dominicana e Messico. In Europa e Medio Oriente l’Aloe Vera è coltivata in Grecia, Israele, Italia e Spagna.

Un ingrediente storico.

Conosciuta fin dal tempo dei Sumeri secondo quanto riportato su alcune tavole di argilla (datate all’incirca a 1750 anni a.C.) e menzionata nel “Libro Egiziano di Medicina” (scritto attorno al 1550 a.C.).

L’Aloe viene utilizzata fin dall’antichità ad uso medicamentoso e cosmetico.  Inserita in particolare nelle preparazioni atte a guarire o curare le infezioni, per frizioni (o massaggi) sulla pelle, per la preparazione di medicine e unguenti, ridotta in polvere per essere applicata sugli occhi.

L’espansione.

Utilizzata secondo quanto riportato da San Giovanni  tra gli ingredienti usati per profumare il corpo di Cristo dopo la sua morte, troviamo l’Aloe anche nella cultura araba. Chiamata da questi ultimi Allo-eh (sostanza brillante ed amara) è stata distribuita proprio da loro in un secondo momento in tutte le regioni Greco-Romane ed in Asia. In breve tempo si è così diffusa in India, Tibet, Malesia, Sumatra e più tardi in Cina.

Nella medicina indiana (Ayurveda) l’Aloe venne chiamata Mussabar.  In questo caso il suo uso varia, l’Aloe non è più un medicamento solo esterno ma anche interno ed inizia ad essere utilizzata per l’eliminazione di parassiti, come tonico, per curare disturbi gastrici. Lo stesso utilizzo lo ritroviamo anche nelle antiche tradizioni cinesi, dove la pianta viene battezzata Lo-Hoei.

Il passaggio da pianta magica a pianta sacra.

Una sorta di sacralità viene attribuita all’Aloe invece in Messico, America Centrale ed America del Sud dove l’utilizzazione di questo portentoso rimedio è stata tenuta segreta e trasmessa di generazione in generazione fino ad oggi.

Tanto benefica e magica da far sì che in Florida, presso gli indiani Seminoles, sia nata una leggenda sulla “Fonte della Giovinezza”. Un’acqua proveniente da un gruppo di piante giganti di Aloe con i rami così larghi che solamente le persone più giovani riuscivano a farsi strada attraverso di loro ed aprire un varco. A questo punto i vecchi saggi vi si recavano, vi si immergevano e tagliavano le foglie per applicarle sui loro corpi al fine di conservare la loro giovinezza.

L’arrivo dei tempi moderni.

Più recenti le ricerche del Dr. C.S. Collins e di suo figlio che 1934 iniziarono ad utilizzare il gel di Aloe contenuto nelle foglie per  lenire dermatosi gravi provocate dalle radiazioni.

Solo negli anni ’80 ne vengono però riconosciute ufficialmente le proprietà dopo averne studiato attentamente la composizione. Vediamo in dettaglio più avanti cosa la rende tanto miracolosa.

Aloe Vera: principi attivi.

Questo vegetale contiene mucopolisaccaridi (glucosamminoglicani), polisaccaridi derivati dal mannosio (glucomannani), l’acemannano, steroidi, minerali, acido folico, manganese, selenio, antrachinoni.

Proprietà.

Ma vediamole finalmente tutte queste magiche virtù! Eccole:

  • disintossicanti;
  • depurative;
  • dimagranti;
  • lassative;
  • antiossidanti;
  • gastro-protettive;
  • contrasta Escherichia coli;
  • coadiuvante nella lotta contro Candida Albicans;
  • stimola la produzione di interferone;
  • stimola l’attività dei macrofagi;
  • anti-aging;
  • lenitive;
  • stimola la rigenerazione cellulare;
  • riossigena i tessuti;
  • idratanti;
  • rinfrescanti;
  • cicatrizzanti;
  • antinfiammatorie;
  • immunostimolanti;
  • antibatteriche;
  • antivirali;
  • cardioprotettive;
  • dermoprotettive;
  • regolatricice della glicemia.

Aloe Vera: controindicazioni.

Utilizzandola ad uso interno, è necessario fare attenzione ad i seguenti effetti indesiderati dati dalla presenza di Aloina;

  • crampi intestinali;
  • diarrea;
  • interazione con i farmaci;
  • inibisce l’assorbimento della levotiroxina, pertanto è sconsigliato a chi soffre di ipotiroidismo.

L’Aloe non può inoltre essere utilizzata in caso di gravidanza o durante l’allattamento.

Ad uso esterno, salvo eccezionali casi di allergie ad uno dei principi attivi, non presenta controindicazioni.

Pertanto se vi sentite anche voi un pò Maga Maghella non potrete ora non coltivare sul balcone uno di questi doni della natura! ????

0
    0
    IL TUO CARRELLO
    IL TUO CARRELLO É VUOTORITORNO AL NEGOZIO