tiroide e pelle

Tiroide e pelle: quando oltre alla pelle secca c’è di più.

Mi sono esposta eccessivamente al sole, non ho utilizzato le protezioni adeguate, non bevo sufficientemente acqua, mangio pochissima frutta e verdura, ho una carenza di vitamine, utilizzo cosmetici non idonei, non assumo una quantità adeguata di proteine…

No aspettate, oramai ho ripassato più e più volte questo elenco e continuo a non capire. Mi sembra di essere stata piuttosto attenta a tutte queste piccole e semplici regoline. Allora perchè mi sto squamando? Non ci sarà qualcosa di più importante che non ho forse preso in considerazione?

Ma non sarà mica che… Ok ho capito è venuto il momento di un check up completo: tiroide e pelle, potrebbe essere questo il mio problema ????

“Devi assolutamente essere pronto, perché le coincidenze avvengono regolarmente ma sei tu che devi accorgerti di loro.” (La profezia di Celestino)

Tiroide e pelle: quando la cute parla.

Per quale motivo l’epidermide dovrebbe risentire di una disfunzione della tiroide? Se consideriamo che gli ormoni tiroidei T3 e T4 e la calcitonina regolano il metabolismo e le più importanti funzioni fisiologiche, è semplice capire come contribuiscano anche al corretto sviluppo ed alla rigenerazione della pelle.

Gli ormoni tiroidei stimolano il consumo di ossigeno e la sintesi proteica a livello epidermico, regolando la divisione, la differenziazione e il ricambio cellulare, favoriscono l’attività dei follicoli piliferi, e contribuiscono alla riparazione delle ferite.

E’ quindi logico che le alterazioni della cute possono essere collegate a malfunzionamenti della tiroide.

Tiroide e pelle: classificazione delle disfunzioni.

Le disfunzioni legate alla tiroide possono essere di diverso genere, vediamo di seguito come è possibile classificarle.

  • IPERTIROIDISMO: la tiroide risulta troppo attiva e produce ormoni anche quando non è necessario.
  • IPOTIROIDISMO: la ghiandola non riesce a produrre una quantità di ormoni adeguata alle esigenze dell’intero organismo.
  • GOZZO: è l’ingrossamento generalizzato della tiroide, può associarsi anche ad ipertiroidismo e ipotiroidismo.
  • NODULI ALLA TIROIDE: tumori di natura benigna a crescita lenta.
  • CANCRO ALLA TIROIDEtumore maligno della tiroide per il quale è richiesta la rimozione della tiroide.
  • TIROIDITE: infiammazione della tiroide spesso di origine autoimmune.

Tiroide e pelle: sintomi.

Vediamo di capire per le due principali disfunzioni tiroidee le ripercussioni che queste hanno sul derma e sugli annessi cutanei. Per le altre casistiche è necessario verificare se le varie disfunzioni portino ad una diminuzione o ad una produzione eccessiva di triiodotironina, tiroxina e calcitonina.

Ipertiroidismo.

La cute appare calda, arrossata e umida, con un aspetto liscio e privo di rughe per via della vasodilatazione periferica ed all’aumentato flusso sanguigno.  Un arrossamento episodico può presentarsi a livello del viso e del torace e può esserci un persistente rossore a livello dei gomiti e delle palme delle mani.

Vi è una maggiore fragilità capillare e possono svilupparsi teleangectasie sul viso e sul torace.

Si riscontra un’iperidrosi particolarmente pronunciata nel palmo nelle mani e nella pianta dei piedi.

Si ha una diffusa perdita di capelli e può comparire anche un’alopecia areata, perdita di peli ascellari, pubici, del corpo e delle sopracciglia. Il capello è soffice e sottile e spesso c’è un prematuro ingrigirsi.

Le unghie crescono sono morbide e friabili con presenza di strie longitudinali, la loro superficie si appiattisce dando loro un “aspetto a cucchiaio”. Si presenta onicolisi (unghia di Plummer). Il margine libero delle unghie diviene ondulato e incurvato in alto.

Nel 2-4% dei pazienti con ipertiroidismo è evidente un’iperpigmentazione in viso, nel collo, nelle cicatrici e nelle pieghe palmari.

Ancora: si può presentare vitiligine, mixedema pretibiale (placche giallo-brune con aspetto a “buccia d’arancia”), acropachia tiroidea (aumento patologico di volume  delle dita delle mani e dei piedi ), prurito e orticaria, angioedema, xantelasmi (depositi palpebrali giallastri di colesterina).

Ipotiroidismo.

In questa forma la cute è fredda, secca e pallida con fine desquamazione. Il pallore è dovuto alla costrizione dei vasi sanguigni cutanei e all’eccesso di fluido nel derma, che comprime i piccoli vasi e cambia la rifrazione della luce. La secchezza è causata da una diminuita secrezione sudoripara e sebacea e da una variazione della tessitura della cute. L’epidermide è sottile e ipercheratosica, con follicoli poco evidenti.

E’ frequente un edema periorbitario. La cute delle guance è spesso eritematosa. Le palme delle mani e le piante dei piedi e le pieghe naso-labiali assumono un colorito giallo-arancione per accumulo di carotene nello strato corneo, causato da un blocco della conversione del beta-carotene in vitamina A.

La xerosi (secchezza) può essere severa.  Occasionalmente può comparire una porpora dovuta, probabilmente, ad una diminuzione dei fattori della coagulazione.

I capelli sono opachi, secchi e fragili. La perdita della barba, dei capelli, dei peli pubici e del terzo laterale del sopracciglio è frequente. Una massiva caduta di capelli avviene quando c’è una brusca insorgenza dell’ipotiroidismo. La diminuzione della secrezione sebacea contribuisce alla secchezza dei capelli.

Le unghie sono sottili, fragili e striate con solchi longitudinali e trasversali. Le dimensioni e la velocità di crescita delle stesse sono diminuite.

La guarigione delle ferite è ritardata ed è proporzionale alla gravità dell’ipotiroidismo.

Tiroide e pelle: cosa fare.

Innanzitutto per capire che cosa stia succedendo è necessario rivolgersi al proprio medico di base. L’iter sarà a questo punto il seguente: anamnesi, identificazione dei disturbi legati alla pelle e ad altro (ne parleremo più avanti spiegando meglio nel dettaglio ogni singola patologia), analisi del sangue, ecografie tiroide (può capitare che non sia da subito identificabile tramite il prelievo la patologia se è allo stadio iniziale), visita specialistica. Raccolti tutti i dati verrà definita una diagnosi e si potrà procedere all’inizio di una terapia che ripristini il corretto funzionamento della tiroide.

Continuo comunque a prendermi cura della mia pelle e ad idratarla ma da brava ipocondriaca quale sono ho anche già segnato in agenda un checkup completo e voi? Ricordate sempre: prevenire è meglio che curare!

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