olio di crisalide

Come si ricava l’olio di crisalide?

Ehi, metti giù il retino. Non è necessario andare a raccattare farfalle nei prati per poter ricavare l’olio di crisalide, è tutto molto più semplice! 😅

Effettivamente è un ingrediente curioso, particolare, non tutti ne conoscono il processo di realizzazione ed i benefici. Scopriamo il tutto insieme oggi.

“E se diventi farfalla nessuno pensa più a ciò che è stato quando strisciavi per terra e non volevi le ali.” (Alda Merini)

Cosa è l’olio di crisalide?

Si tratta di un olio che viene ricavato dalla spremitura dei bozzoli del baco da seta, gli stessi che verrebbero utilizzati per realizzare il filato.

A cosa serve quest’olio?

L’olio puro di crisalide se non addizionato ad altri componenti può essere utilizzato ad uso interno, non solo esterno.

Olio di crisalide ad uso interno: benefici.

É stato verificato che grazie all’altissima concentrazione di acidi grassi polinsaturi (PUFA) gioca un un ruolo importante nel ridurre la glicemia, inibire i trombi e regolare il grasso nel sangue senza patologie da accumulo di lipidi nel fegato. Inoltre, è utile nel regolare i mediatori infiammatori e le interleuchine necessarie per proteggere quest’organo.

Benefici dati dall’applicazione topica.

Ma è nel settore dermocosmetico che trova largo impiego, in quanto in grado di svolgere diverse funzioni:

  • idratanti;
  • leviganti;
  • rimpolpanti, per la presenza di acido ialuronico;
  • rigeneranti;
  • cicatrizzanti;
  • antinfiammatorie;
  • simil-cortisoniche.

Come avviene il processo di estrazione dell’olio di crisalide?

Una volta che la farfalla ha terminato la metamorfosi ed ha lasciato il bozzolo, vengono raccolte le pupe vuote.

É nei filamenti che compongono l’involucro che si trovano i principi attivi. Il principale, la sericina è il responsabile de processi di rinnovamento cellulare da parte della pelle.

Una volta che la raccolta è giunta al termine, in massa i bozzoli vengono sottoposti a spremitura (proprio come accade per le olive 😅 ).

Utilizzando la “casetta” vuota è necessaria però una raccolta massiva, rispetto al ricordo del bozzolo non ancora giunto a maturazione (quello contenente la larva viva, per intenderci).

É così che da migliaia di “nidi” si riesce a ricavare l’olio di crisalide.

Perchè l’olio viene inserito nei cosmetici?

L’olio di crisalide è risultato essere un elisir rigenerativo altamente concentrato, un trattamento mirato ed efficace.

In grado di lenire la pelle senza l’addizione di agenti portanti, sostanze chimiche artificiali, riempitive o conservanti.

Leggero, satinato, fragrante e straordinariamente efficace per il trattamento di rughe, irritazioni, perdita di elasticità della pelle, arrossamenti, eczema, cicatrici, smagliature e altro.

In grado di riequilibrare la pelle in una settimana, reidratandola e rendendola è luminosa, rimpolpata e liscia.

Con l’uso continuato, la produzione di collagene ed elastina viene stimolata e si inizia a vedere la nitidezza dei lineamenti del viso.

Perchè scegliere i prodotti contenenti olio di crisalide?

Quest’olio è puro e attivo, ricondiziona la pelle in modo naturale.

Inoltre è il prodotto ideale per un’epidermide reattiva, che non è più in grado di tollerare sostanze chimiche artificiali, adulteranti, riempitive o conservanti.

Proprio per il processo sopra indicato è possibile dire che è un prodotto naturale che non coinvolge la vita stessa dell’animale.

Messo via il retino? Preparati i cesti per la raccolta? Io sono più pigra: lascio a voi tutto il lavoro e limitandomi ad utilizzare il prodotto finito! 🙃

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