Per questo week-end hanno nuovamente previsto maltempo, ed io volevo andare al mare. Ma da caparbio ed indomito capricorno non mi precluderò comunque la possibilità di rilassarmi: se non posso prendere la tintarella in spiaggia e tuffarmi nel limpido blu posso sempre optare per le terme… o no?
Una piccola impazienza rovina un grande progetto.
(Confucio)
Che cosa sono le terme?
Le termr sono un luogo dove è possibile accedere a terapie ad uso interno ed esterno con l’utilizzo di acqua con particolari proprietà chimico-fisiche: l’acqua termale appunto.
L’origine degli stabilimenti termali.
I primi centri termali sono nati nella città di Spa, in Belgio, vicino a Liegi. In questo località veniva impiegata l’acqua termale della sorgente di Chelybeate già nel Medioevo per integrare (bevendola) un’alimentazione ai tempi spesso carente di ferro.
Nel susseguirsi dei secoli inizia la pratica della balneazione. Le terme non vengono più viste solo come fonti a cui attingere un’acqua benefica, ma un luogo dove poter effettuare bagni curativi.
Troviamo così nel 16 ° secolo, in Inghilterra, i primi pellegrinaggi nella città di Bath: a partire da questo momento inizia la ricerca delle fonti di acqua termale sui territori circostanti.
Nel 1571 William Slingsby scopre una sorgente nello Yorkshire e costruisce un pozzo ad Harrogate, il primo resort in Inghilterra dove era possibile bere acqua termale. Successivamente questo centro è stato rinominato The English Spaw (richiamandosi a Spa).
Si intensificano così le ricerche di nuove sorgenti ed iniziano a realizzarsi studi scientifici su proprietà e benefici dell’acqua termale.
Non facciamo di tutte le terme un fascio…
Non tutte le terme presentano le stesse caratteristiche, vuoi per i servizi (massaggi, percorsi wellness, camere relax, percorsi benessere etc.) che offrono vuoi per le caratteristiche dell’acqua termale.
Queste acque si differenziano dalle dolci sia per la temperatura, superiore ai 20°C, sia per la presenza di sali minerali specifici.
E sono proprio questi minerali a renderle differenti nel colore e a determinarne la classificazione:
- sulfuree: contengono altissime quantità di zolfo, ed in minori quantità bicarbonati, calcio, magnesio, sodio, cloro, arsenico, ferro;
- salsobromoiodiche: contengono piccole quantità di idrogeno solforato;
- salino-salsobromoiodiche: con piccole quantità di idrogeno solforato, notevoli quantità di magnesio, maggiore concentrazione di cloruro di sodio;
- arsenicali-ferrugginose: come dice la parola stessa contengono ferro in abbondanza, arsenico ma anche magnesio, rame, zinco e litio;
- bicarbonate: queste acque termali sono ricche in bicarbonato, calcio, solfati e piccole quantità di sodio e magnesio;
- carboniche: contengono anidride carbonica libera.
Ma quali sono i benefici dell’acqua termale?
I campi di applicazione per le acque termali (così come le tecniche di utilizzo) sono diversi:
- otorinolaringoiatria: l’inalazione del liquido risulta benefico per le vie respiratorie;
- ambito cardiovascolare: è possibile alleggerire le flebopatie di tipo cronico, le insufficienze venose, la ritenzione idrica;
- campo ginecologico: contrasta infezioni ricorrenti e recidivanti;
- sull’apparato urinario: per il discioglimento di calcoli renali;
- gastroentorologia: per ridurre la dispepsia gastroenterica o biliare e la sindrome dell’intestino irritabile con stipsi;
- reumatologia: le acque carbonate possono rallentare l’osteoartrosi o i reumatismi extra-articolari;
- dermatologia: principalmente per contrastare psoriasi e dermatiti.
Le terme presentano delle controindicazioni?
Per alcune terapie termali è necessaria la prescrizione medica, in particolar modo se parliamo di trattamenti ad uso interno.
É necessario verificare che non vi sia uno stato infiammatorio in atto (perchè la cura termale lo acutizzerebbe) e che non esistano neoplasie nell’organo da trattare.
Inoltre la terapia termale può andare a contrastare l’attività di alcuni farmaci pertanto è necessario esaminare attentamente il quadro generale della salute del paziente.
Le terme e la pelle.
Tra i campi di applicazione visti prima vi è la dermatologia. Questo perchè l’alta concentrazione di zolfo e sali minerali presente nell’acqua termale permette alla pelle di ridurre le infiammazioni (ma non solo).
Lo strato corneo rimineralizzandosi ripristina il suo fisiologico spessore, le micosi e le infezioni vengono eliminate e si ridefinisce il normale equilibrio salino nei tessuti.
Questo cosa significa? Che potremo non solo rilassarci con un caldo bagno in acqua termale ma ridurre i problemi dati da acne, eczema, dermatiti seborroiche, psoriasi, cellulite e ritenzione idrica.
Che ne dite può avere senso la mia piccola variazione di programma? Cercherò di portare pazienza aspettando il sole, fermamente convinta che i trattamenti termali mi faranno arrivare pronta alla prova costume! ?
E voi che ne pensate? Non trovate fantastico che qualcosa di semplice come l’acqua possa risolvere tutti questi piccoli e grandi problemi? Quale centro termale mi suggerireste? Lasciatemi un messaggio!
Iolanda Baccarini, classe 1980, skin care addicted. Curiosa, ama leggere e scrivere e celare in ogni articolo metafore. Adora tutto ciò che è insolitamente bello, guardando oltre l’apparenza e l’immagine: l’anima, l’essenza e la sostanza. Ribelle, testarda e sovversiva di natura: segno zodiacale Capricorno, ascendente? Leone naturalmente!