Il serpente è stato un simbolo significativo dalla preistoria fino ai nostri giorni e ha avuto un ruolo importante in molte culture di tutto il mondo. Scopriamo oggi insieme le diverse rappresentazioni ed i diversi significati che sono stati associati a questo rettile nel corso del tempo.
“Chi a cinquant’anni vede il mondo così come lo vedeva quando ne aveva venti ha sprecato trent’anni della sua vita.” (Muhammad Ali)
Il serpente: emblema di negatività?
Il simbolo del serpente è stato spesso usato per rappresentare il male e la trasgressione divina e visto come un simbolo negativo in molti contesti, soprattutto nelle credenze religiose e nella mitologia. In molte religioni, il serpente è visto come una creatura malvagia che provoca il male o la discordia tra le persone.
Ad esempio, nel cristianesimo, il Signore inviò un serpente velenoso ad indurre Adamo ed Eva nel mangiare il frutto proibito dall’albero della conoscenza.
Nell’ebraismo, c’è l’idea della Serpe di Mare, che è considerata una figura malvagia e diabolica. La prima volta che viene menzionata, viene descritta come una creatura mostruosa con la testa di un leone, il corpo di un serpente e le ali di un aquila.
Nei fumetti e nei film, i serpenti spesso sono associati con l’oscurità, la morte e l’inganno. Il serpente è anche visto come un simbolo della cattiveria, dell’invidia e dell’egoismo.
L’immagine del serpente sinuoso può essere usata come metafora per descrivere i sentimenti e le azioni negative. Si dice anche che il serpente simboleggia l’astuzia, poiché il suo corpo snodabile si adatta facilmente a qualsiasi forma.
Tuttavia, in alcune culture, i serpenti sono visti come creature amichevoli e protettrici, scopriamo le varie sfaccettature di questo ammaliante essere nelle altre culture e tradizioni.
Gli antichi egizi e il sinuoso animale.
Il serpente è stato un importante simbolo nella cultura egizia. Fin dal periodo preistorico, i rettili hanno ricoperto un ruolo essenziale nell’antica religione degli antichi egizi.
Nella cosmologia il serpente era visto come un essere connesso alla dea della vita Nut e simboleggiava forza e resistenza, una forza spirituale che poteva essere usata per rendere la vita più facile. Perciò, i serpenti erano spesso collocati vicino alle tombe, nell’idea di salvaguardare le anime dei defunti.
Inoltre, il serpente veniva spesso associato ad altre divinità egizie: la forza creativa del dio egizio Sobek era associata al coccodrillo (facente sempre parte della famiglia dei rettili), mentre altre divinità come Apophis avevano un legame con l’aspetto del serpente.
Gli Egizi rappresentavano spesso il serpente come una forma arrotolata che racchiudeva un occhio e veniva associato all’abilità di nutrire e sostenere la vita.
I faraoni usavano lo scettro del serpente come simbolo di potere e autorità: lo stesso simbolo spesso compariva all’interno delle tombe dei sovrani. Questo simbolo fu un elemento che doveva essere obbligatoriamente presente nelle tavolette della medicina egizia.
In qualità di simbolo religioso, il serpente fungeva da collegamento tra il mondo terreno e quello degli dei. Veniva venerato come animale sacro, in particolare durante la celebrazione del culto di Iside. Anche i culti di Aton, Amon-Ra e Osiride incorporavano tutti un elemento serpentesco.
Col tempo, il serpente si guadagnò sempre più rispetto ed enfasi, ed è rimasto una figura fondamentale nella storia della cultura egiziana fino ad oggi.
I nativi americani e l’antico rettile.
Il serpente è un simbolo importante per molte tribù indigene, in particolare i nativi americani. Questo animale rappresenta l’energia e la connessione con la madre terra e la maggior parte dei nativi considera il serpente come una creatura sacra, una forza protettrice e guida spirituale.
Associato alla saggezza, alla ricerca interiore e alla comprensione della natura secondo questa cultura si ritiene che il rettile abbia il potere di guarire, proteggere e aiutare gli esseri umani sulla Terra e lo considerano un ponte fra il mondo fisico e quello spiritale.
Nelle loro tradizioni, il serpente è spesso l’unico essere che può viaggiare a piacimento tra questi due regni ed è un simbolo di trasformazione, rinascita e rivitalizzazione.
Come simbolo totem dei nativi americani (a seconda della tribù alla quale ci si riferisce) il serpente poteva essere un simbolo maschile associato con il potere del fulmine, considerato uno dei massimi poteri di guarigione e trasmissione del volere divino, mentre in altre tribù dei nativi americani possedeva attributi femminili ed era accorpato in significati collegati alla creazione quindi con aggettivi materni e come simbolo lunare. Il totem serpente era molto considerato nelle culture dei nativi americani poiché era in grado di ergersi ritto su sè stesso e lo vedevano intriso del potere di stringere e attorniare tutta la terra con le sue spire, per questo utilizzavano un rituale per invocare il potere del serpente usando l’elemento fuoco.
La moltitudine di narrazioni e simboli associati ad esso nell’archeologia e nell’iconografia nativa americana testimonia il ruolo fondamentale del serpente nella storia delle tribù indigene.
Il messaggio principale che il serpente porta ai nativi americani è che la forza della vita non va mai persa, anche nei momenti più difficili.
Il rettile è venerato da generazioni ed è tuttora importante per la tradizione spirituale di molte tribù.
come nella cultura Maya. Secondo i Maya, il serpente era un simbolo di vita, di rinnovamento, di saggezza e di forza. Quindi, il simbolismo del serpente può variare da cultura a cultura e da contesto a contesto, ma in generale è considerata una creatura malvagia.
Il serpente nella cultura greca.
Il serpente è uno dei simboli più riconosciuti della cultura greca antica. Per i greci rappresentava l’immortalità e l’eterna giovinezza, ed era anche un simbolo di guarigione, saggezza, forza e magia.
Il serpente era associato a varie divinità come Ermete, Asklepios, Atena e Apollo. Adorato nei templi e nei santuari, era considerato un animale sacro in grado di rappresentare l‘unione tra cielo e terra.
Si pensa che il primo grande mito associato al serpente sia quello della ninfa Meropi, trasformata in un enorme serpente dalla dea Atena per punirla di essere stata troppo narcisista. A causa di questa storia, il serpente è diventato associato alla vanità delle persone.
Questo animale ha anche un ruolo fondamentale nella mitologia greca. La leggendaria Idra di Lerna è considerata uno dei mostri più pericolosi nella cultura greca.
Un’altra figura popolare è Medusa, la donna con serpi per capelli dotata di uno sguardo in grado di pietrificare chiunque osasse guardarla negli occhi.
I serpenti erano spesso usati nei rituali religiosi della cultura greca antica: le sacerdotesse (ai tempi definite “oracoli”) agivano sotto l’effetto di una serie di trance provocate da serpenti che strisciavano su di loro durante le sedute rituali. Questo comportamento era visto come un segno di benedizione divina.
Nella leggenda di Ercole il serpente era una delle prove che doveva affrontare sulla sua strada. Secondo la storia l’eroe si trovò a combattere contro un enorme rettile alato chiamato Ladon, una creatura mitologica e sacra che difendeva l’albero del mondo, la cui linfa procurava ricchezza e conoscenza. Ercole lottò con il serpente per riprendere le mele dell’albero e metterle al sicuro. Questa lotta durò giorni interi, fino a quando Ercole non riuscì ad uccidere il serpente. La sua vittoria rappresenta un esempio di forza, potere e coraggio.
La presenza del serpente nei miti e leggende greche simboleggia spesso la resistenza e la fiducia in se stessi. Ad esempio, nel mito di Apollo e Delfino, Apollo lotta contro un serpente marino gigante che cerca di distruggere Delfi: in questo caso il serpente simboleggia forza, saggezza e coraggio e il vincitore che è riuscito a destreggiarvisi ossia Apollo, è considerato il dio della luce.
Nel corso dei secoli, il significato del serpente nella cultura greca è cambiato. Storicamente il rettile è stato utilizzato come metafora per rappresentare la capacità di resistenza, perseveranza e fiducia in se stessi, la volontà di superare le difficoltà per raggiungere un obiettivo.
Oggi, rappresenta in gran parte la saggezza e l’intelligenza. Resta comunque un simbolo di forza e coraggio di fronte alle avversità della vita. Simboleggia anche l’abilità dell’uomo nell’affrontare grandi cambiamenti e sfide.
Un salto a Creta…
Nella cultura cretese e minoica, il serpente era un potente simbolo religioso e divino che rappresentava la fertilità, l’immortalità e la saggezza.
Fondamentale soprattutto nella religione minoica, si fa riferimento al rettile con il dio serpente di Cnosso, conosciuto come Minosse. Per i Minoici, il dio serpente era una delle principali incarnazioni divine. Era raffigurato sotto forma di un doppio serpente che simboleggiava la vita eterna della divinità ed era anche associato alla fecondità e ai riti di fertilità. I Minoici offrivano al dio serpente offerte religiose come animali e altri doni.
Nell’antica Creta, i serpenti erano simboli di potere regale e di longevità. Il re Minosse, ad esempio, usava una corona serpentina per mostrare la sua autorità. Nei templi, i sovrani minoici erano dipinti insieme a grandi serpenti che rappresentavano l’accesso al mondo degli dei.
Questi rettili erano un simbolo di saggezza, poiché venivano considerati dotati di grande intelligenza e conoscenza pe questo motivo sono stati incorporati nell’architettura religiosa cretese. La più famosa è la cosiddetta “Porta del Serpente” nei palazzi di Cnosso, che era un arco decorato con due grandi serpenti intrecciati. Questa porta rappresentava la soglia che separava la vita mortale dalla dimensione divina e aiutava a preservare il tempio dalle forze maligne.
Anche nella cultura minoica come per i nativi americani i serpenti erano considerati creature associate alla dea Madre Terra, che era venerata come la principale divinità ed anche qui rappresentavano l’unione tra cielo e terra, poiché erano considerati l’incarnazione di entrambi gli elementi. Per questo motivo il serpente era associato anche al culto dei morti, poiché veniva considerato un collegamento tra il mondo dei vivi e quello dei defunti.
Il serpente nella cultura indiana.
Il serpente è uno dei simboli più significativi, profondi e venerati della cultura indiana. Fin dai tempi antichi, i serpenti sono stati associati con saggezza, forza, fertilità e ricchezza.
Il più famoso simbolo indiano di un serpente è Kaal Ratri, la versione del dio Shiva che si dice abbia il potere di distruggere il mondo e innescare la fine del ciclo universale. Kaal Ratri è emotivamente collegato a Sati, sposa di Shiva, che ha deciso di sacrificarsi per porre fine all’ingiustizia dei suoi genitori nei confronti di suo marito. Per questo motivo, Kaal Ratri rappresenta la forza interiore che tutti possiedono e che ci permette di superare le circostanze più dure.
Un secondo simbolo importante associato al serpente nella cultura indiana è Ananta, che viene descritto come un immenso serpente cosmico e rappresenta l’eternità. Si dice che Ananta sia l’incarnazione del principio divino, un essere che si manifesta in molte forme tra cui Brahma, Vishnu e Shiva. Si racconta che quando Ananta si muove lentamente, si scuote o stringe, genera una pressione che causa terremoti.
La figura del serpente è considerata una divinità benefica nelle religioni induista, buddista, jainista. Nell’induismo, questo animale è per lo più associato a Vishnu, il preservatore e protettore del mondo, e alla sua incarnazione, Krishna. Anche la dea indù Kali è associata ai serpenti, spesso intessuti nei suoi capelli.
Il simbolismo del serpente nella cultura indiana è vasto e complesso. Per i devoti, rappresenta perfezione, forza interiore, creatività, magia, dualità e la necessità di adattarsi costantemente a un mondo in rapida evoluzione. È visto come compagno spirituale che può aiutare nella trasformazione e nello sviluppo della consapevolezza. Rappresenta anche l’illuminazione interiore, la capacità di connettersi con l’energia divina.
La Cina ed i 4 divini animali.
Nella mitologia cinese, il serpente è un simbolo di saggezza, forza, resistenza epotere del cambiamento ed è un segno di buona fortuna. Il suo nome in cinese significa “regale”, in quanto indica una persona che possiede conoscenze profonde e misteriose.
I cinesi considerano il serpente come uno dei Quattro Divini Animali, insieme ai leoni, draghi e tigri, i rappresentanti dei quattro semi-dèi della creazione e della vita che determinano l’armonia tra i cielo, la terra, gli spiriti e la gente. I Quattro Divini Animali rappresentano le quattro qualità fondamentali degli esseri umani, ovvero la forza, la saggezza, la gentilezza e l’umiltà. La forza si esprime attraverso la tigre, la saggezza rappresentata dal serpente, la gentilezza da un drago e l’umiltà da un leone.
Nella cultura cinese, il serpente viene spesso associato al ciclo della vita e alla morte, con un’enfasi sulla rinascita e sul rinnovamento. Questo è particolarmente evidente nel pensiero taoista, dove le persone vengono incoraggiate a considerare la trasformazione nel corso della vita come normale. Il serpente rappresenta dunque questo aspetto, dimostrando che nelle difficoltà c’è sempre speranza e forza interiore per affrontarle.
Un’altra associazione che il serpente ha nella cultura cinese è quella della fertilità. Simboleggia la capacità di generare nuove vite, come i draghi che allevano i serpenti. In questo modo, il serpente simboleggia un affidabile mezzo di trasmissione di saperi e conoscenze, così come la generazione di un flusso ininterrotto di energia vitale. In conclusione, il serpente ha una profonda importanza nella cultura cinese e rappresenta molte qualità positive. Simboleggia saggezza, forza e resistenza, potere del cambiamento, fertilità, conoscenza e forza interiore. Per questi motivi, i serpenti sono considerati creature fortunate e benefiche e sono al centro di importanti celebrazioni in Cina.
Giappone: l’infinita bellezza in un simbolo.
Il serpente è un simbolo antico ed evocativo nella cultura giapponese, trovando la sua espressione sia nei miti e leggende, sia nelle arti, nella letteratura e nella religione.
Il rettile è spesso associato a figure mitologiche come Yamato Takeru no Mikoto, un eroe leggendario che si diceva fosse in grado di controllare e comunicare con i serpenti. Un’altra figura con un legame speciale con i serpenti è Jiraiya, un ninja leggendario noto per il suo controllo magico dei serpenti. Secondo la leggenda, era in grado di trasformarsi in un grande serpente giapponese.
Il serpente può essere raffigurato come un essere benevolo o maligno a seconda del contesto. Nella cultura giapponese, è spesso ricondotto a immagini di bellezza, poesia, intelligenza, determinazione, resilienza, purificazione, saggezza e longevità.
La pelle di serpente… Nel mondo beauty!
La pelle di serpente è una condizione della pelle che si verifica quando la pelle diventa secca, ispessita e screpolata a causa della perdita di umidità. Si pensa che, a volte, sia causata da una carenza di acido folico o di vitamina B12. È più comune nelle persone con un’età superiore ai 40 anni, ma può verificarsi a qualsiasi età.
La pelle di serpente può avere diverse cause, inclusa l’esposizione eccessiva alla luce solare, il fumo, la mancanza di acqua, una dieta povera di nutrienti, e altri disturbi cutanei cronici. Può verificarsi su tutto il corpo, ma è più probabile che si verifichi sul viso, sulle mani, sui gomiti, sulle ginocchia e sui piedi.
Non è contagiosa, ma può essere estremamente fastidiosa. I sintomi includono prurito, secchezza e squamosità. In alcuni casi, l’area interessata può diventare infiammata o può formarsi una crosta. Quando si ha la pelle di serpente, è importante mantenere la pelle idratata ed esfoliare regolarmente. Inoltre, è fondamentale indossare una crema solare con un elevato filtro UVB/UVA, in modo da prevenire l’esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti dal sole. La pelle di serpente può essere trattata con farmaci topici come steroidi, retinoidi e antistaminici. È possibile prevenire la condizione rimanendo idratati, seguendo una dieta sana e facendo attenzione alla propria esposizione alla luce solare.
In conclusione, la simbologia del serpente ha vari significati nelle varie culture della terra, a seconda del contesto e della sua storia. Da creatura spirituale, portatrice di santità, a emblema della perseveranza e della saggezza, il simbolo del serpente continua ad ispirare le persone a raggiungere la loro trasformazione personale, interiore ed esteriore!
Iolanda Baccarini, classe 1980, skin care addicted. Curiosa, ama leggere e scrivere e celare in ogni articolo metafore. Adora tutto ciò che è insolitamente bello, guardando oltre l’apparenza e l’immagine: l’anima, l’essenza e la sostanza. Ribelle, testarda e sovversiva di natura: segno zodiacale Capricorno, ascendente? Leone naturalmente!