Giugno è alle porte, e con lui la chiusura delle scuole, i primi caldi, le prime giornate al mare e le prime raccolte di ribes, mirtilli e lamponi. Perchè dovremmo soffermarci su quest’ultimo punto? Perchè i frutti rossi sono ricchi di sostanze importantissime come i flavonoidi.
“E poiché tutta questa bellezza non può essere Paradiso, so che nel mio cuore è giugno.” (Abba Goold Woolson)
Flavonoidi e bioflavonoidi: cosa sono.
Detti anche bioflavonoidi sono composti chimici naturali presenti in molte piante, in particolare nei frutti rossi. Talvolta vengono anche nominati vitamina P.
Il loro nome deriva da flavus (= biondo), ciò si riferisce al ruolo che giocano come pigmenti vegetali. Sono loro infatti a determinare il colore di foglie, fiori e frutti. A seconda della pigmentazione data al vegetale vengono classificati in maniera diversa.
Per i colori rosso, blu e violetto di fiori e frutta per esempio avremo le antocianine.
Flavonoidi e bioflavonoidi: dove si trovano.
Sevi siete chiesti i bioflavonidi ed i flavonoidi dove si trovano possiamo subito dire che sono molto diffusi in natura. La sotanza flavonoide è presente in grandi quantità in alimenti come:
- cacao;
- cioccolato fondente;
- mele;
- agrumi;
- grano saraceno;
- finocchio;
- mirtilli;
- frutti di bosco;
- ciliegie;
- piselli;
- broccoli;
- cipolle;
- vite rossa;
- ippocastano;
- pomodori;
- melanzane;
- rape rosse;
- soia;
- frutta secca.
Vi sono anche bevande, come vino rosso, tè verde e infusi alla liquirizia particolarmente ricchi di flavonoidi.
Flavonoidi e bioflavonoidi: proprietà.
Potentissimi antiossidanti, queste sostanze hanno la capacità di contrastare e bloccare i danni provocati dai radicali liberi.
Rinforzano le pareti dei vasi sanguigni e dei capillari, migliorano la circolazione, stimolano le funzionalità del fegato proteggendolo dalle tossine. Sembrano essere utili nella prevenzione delle patologie cardiovascolari ed infiammatorie.
Agli studi attualmente vi è anche la loro efficacia nel contrastare talune forme tumorali. Rendono infine il metabolismo più attivo.
Flavonoidi e bioflavonoidi: indicazioni.
L’utilizzo e l’integrazione con questi principi attivi è consigliato per:
- trattare varici;
- contrastare emorroidi;
- rinforzare i capillari e contrastarne la fragilità;
- prevenire infezioni;
- contrastare allergie;
- prevenire malattie degenerative;
- prevenire alcuni tumori;
- ritardare l’invecchiamento cellulare;
- proteggere il collagene;
- contrastare gli edemi;
- prevenire ecchimosi ed ematomi;
- contrastare la couperose;
- rendere la pelle più giovane, luminosa, tonica ed elastica.
Flavonoidi e bioflavonoidi: integrazione.
Se è necessario apportare ulteriormente al nostro organismo questi principi attivi possiamo farlo tramite l’assunzione di capsule o pastiglie. Essendo vitamine idrosolubili l’organismo è in grado di espellerle facilmente tramite le urine, difficile pertanto è arrivare al sovradosaggio.
Il fabbisogno giornaliero di bioflavonoidi nell’alimentazione non è ben determinato, ma si ritiene sufficiente un apporto di 50-200 mg al giorno.
Flavonoidi e bioflavonoidi: controindicazioni.
Necessario precisare che queste sostanze hanno alcune controindicazioni se assunte sotto forma di integratore interno.
Possono interagire con i farmaci, in eccesso possono ripercuotersi sul funzionamento della tiroide, sull’apparato gastrointestinale, generare malassorbimento di alcuni minerali.
Non vanno inoltre assunti in gravidanza e durante l’allattamento.
I flavonoidi ed i bioflavonoidi nei cosmetici.
In molte preparazioni vengono inseriti per prevenire la comparsa delle prime rughe.
Per le loro proprietà vasoriparatrici invece li troviamo in creme e preparati studiati per ripristinare la circolazione linfatica, sgonfiare le gambe e prevenire la cellulite.
Allora che ne dite, ci mangiamo insieme una bella macedonia? 😘
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