Schiavi. Schiavi liberi. Sì oggi siamo tutti liberi ma schiavi. Potremmo avere più tempo da dedicare alle nostre passioni, alla nostra persona, ai nostri cari ma non è così. Schiavi delle notifiche che ci giungono dai social siamo continuamente incollati allo schermo del pc, del tablet o dello smartphone. E la pelle ne risente: si verifica il fenomeno del digital aging.
“Pochi sono schiavi per necessità; i più lo sono volontariamente.” (Lucio Anneo Seneca)
Digital aging: di che cosa si tratta?
Per digital aging, ossia invecchiamento digitale, si intende uno dei fattori di invecchiamento precoce della pelle. Non fa distinzioni di sesso, colpisce donne e uomini a tutte le età. É caratterizzato dalla comparsa di rughe su viso e collo.
Invecchiamento digital: quali sono le cause?
Come è facile immaginare ciò che causa il fenomeno del digital aging sono le onde elettromagnetiche emesse dagli schermi di computer, smartphone e tablet.
Questo in quanto le radiazioni emesse dagli schermi aumentano la temperatura dei tessuti biologici surriscaldandoli. A questo punto le fibre di collagene che costituiscono la pelle si deteriorano e fanno la loro comparsa rughe e doppio mento.
Aging digitale un moderno fattore di invecchiamento.
Se fino ad oggi i fattori di rischio per l’insorgenza di solchi e solchetti sulla pelle erano l’età, l’esposizione al sole e ad altri agenti esterni, i radicali liberi, gli stili di vita scorretti, l’inquinamento e gli squilibri ormonali, ora se ne aggiunge uno più moderno: il digital aging.
Un fattore di invecchiamento inevitabile ai nostri tempi vista la crescente necessità di essere a contatto con apparecchi digitali per più ore al giorno, vuoi per lavoro, vuoi per svago. Potremmo anche ribattezzarlo computer aging.
Digital aging: come prevenirlo.
Alcuni semplici suggerimenti per contrastare il digital aging possono venirci in aiuto per contrastare l’invecchiamento della nostra pelle:
- staccare spesso gli occhi dai dispositivi ed effettuare una pausa ogni 20 minuti;
- illuminare correttamente gli ambienti in cui si lavora;
- mantenere una postura corretta davanti al pc (per evitare la formazione del doppio mento);
- utilizzare sgabelli ergonomici o una piccola pedana sotto i piedi per favorire la circolazione linfatica;
- evitare la luce riflessa sullo schermo per non strizzare le palpebre favorendo così la comparsa delle rughe perioculari;
- mantenere la pelle idratata assumendo molti liquidi;
- utilizzare creme da giorno e da notte che favoriscono la produzione di collagene ed idratano la pelle;
- alimentarsi con cibi ricchi di anti-ossidanti;
- aumentare il consumo di frutta e verdura;
- consumare in abbondanza alimenti ricchi di omega-3 (pesce azzurro, noci e olio di noci, semi di lino e semi di chia).
Come ricorrere ai ripari?
Innanzitutto per illuminare la pelle puliamola e cerchiamo di mantenere la sana abitudine di realizzare almeno una volta alla settimana una maschera detossinante/illuminante per il viso.
Detergere il viso con prodotti non aggressivi, se siamo amanti dei saponi, optiamo per una saponetta naturale artigianale: chi l’ha detto che il sapone secca la pelle, se non contiene soda in eccesso e le materie prime sono state accuratamente selezionate è un utile alleato per chi ha poco tempo!
Digital aging: la soluzione di Creme di Venere!
Se non siete ancora incatenati alla scrivania (e siete a tutti gli effetti degli schiavi mobile), se la vostra professione vi permette di muovervi liberamente e di lavorare nel posto a voi più consono la soluzione per contrastare il digital aging c’è!
Munitevi di notebook/tablet/smartphone, recatevi al parco/mare/collina (insomma all’aria aperta) e lavorate in mezzo alla natura staccando di tanto in tanto lo sguardo dallo schermo per rivolgerlo alle bellezze che quest’ultima ci offre! Cosa ve ne pare? 😘
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