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Impaziente di natura, non era possibile per me attendere fino all’8 di dicembre per l’allestimento dell’albero di Natale. La mia dipendenza da fiocchi, nastri, coccarde e pacchettini è cosa nota. Forse per tutte le storie che la mia mamma mi raccontava quand’ero piccolina? Chissà…
“Troviamo di tutto nella nostra memoria: è una specie di farmacia, di laboratorio chimico, dove si mettono le mani a caso, ora su una droga calmante, ora su un veleno pericoloso.” (Marcel Proust)
Il primo albero di Natale
Vi siete mai chiesti come è nata questa tradizione? Attorno all’albero di Natale esistono moltissime leggende.
Una delle prime? Narra che una volta, alla vigilia di Natale, San Bonifacio vide alcune persone radunate intorno ad una quercia, ed a quel punto la tagliò.
Al posto del grande e prominente albero nacque un sempreverde: quest’ultimo non perdendo mai le foglie simboleggiava l’albero della vita, e da quel momento venne considerato un albero sacro.
Fu così che in Germania si diede vita alla tradizione di decorare l’abete per celebrare le feste natalizie.
Non c’è albero senza stella!
Sempre in Germania, nella notte del 24 dicembre, un uomo tornando a casa restò colpito dal meraviglioso spettacolo delle stelle che brillavano attraverso i rami di un abete.
Per rendere partecipe la moglie del meraviglio spettacolo, abbatè un sempreverde, lo portò a casa, lo ornò di candeline accese e lo posò sul tavolo (ehi tu, laggiù, che te lo stai chiedendo: no, non prese fuoco!).
Le candele assomigliavano alle stelle che il boscaiolo aveva visto brillare nel bosco tra i rami dell’abete, e dal di lì inizio la bellissima tradizione di adornare un albero per festeggiare la ricorrenza.
L’albero di Natale e i druidi.
Già i druidi, come non associare la parola verde e la parola magia proprio a loro?
Gli antichi sacerdoti dei popoli che vivevano nell’Europa centrale, notarono che gli abeti rimanevano sempre verdi durante l’inverno; per questo motivo li considerarono simbolo di lunga vita e cominciarono ad onorarli nelle feste invernali.
In seguito, quando si cominciò a celebrare le feste natalizie si mantenne la tradizione dell’albero di Natale.
E adesso potete dirlo, sono infantile… E me ne vanto!
Amate le festività natalizie? Qual’è la cosa che amate maggiormente dei preparativi? Le decorazioni, i regali, la preparazione di dolci e leccornie? Nell’ultimo caso mi considero già invitata, ok?

Iolanda Baccarini, classe 1980, skin care addicted. Curiosa, ama leggere e scrivere e celare in ogni articolo metafore. Adora tutto ciò che è insolitamente bello, guardando oltre l’apparenza e l’immagine: l’anima, l’essenza e la sostanza. Ribelle, testarda e sovversiva di natura: segno zodiacale Capricorno, ascendente? Leone naturalmente!
L’AUTORE

Iolanda Baccarini, classe 1980, skin care addicted. Curiosa, ama leggere e scrivere e celare in ogni articolo metafore. Adora tutto ciò che è insolitamente bello, guardando oltre l’apparenza e l’immagine: l’anima, l’essenza e la sostanza. Ribelle, testarda e sovversiva di natura: segno zodiacale Capricorno, ascendente? Leone naturalmente!
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